- 19 Aprile 2019
- Serenella
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Come leggere le etichette delle lampadine
Prima di tutto desidero fare una premessa: Le luci a LED hanno sostituito ormai da diversi anni le lampadine a incandescenza, non solo per la loro efficienza energetica, ma anche per la loro sicurezza. A differenza delle vecchie lampadine, le luci LED non generano calore significativo durante il funzionamento.
Questo significa che non c’è rischio di surriscaldamento o di danni a supporti sensibili come carta o plastica, rendendole particolarmente adatte per l’uso in ambienti domestici e commerciali.
La bassa emissione di calore delle luci LED offre una maggiore tranquillità agli utenti, riducendo il rischio di incendi e danni agli oggetti circostanti.
Questo aspetto, unito alla loro durata eccezionale e alla bassa manutenzione richiesta, rende le luci LED una scelta sicura e conveniente per l’illuminazione di appartamenti destinati all’affitto turistico.
Addentriamoci ora nel vivo di questo tema tecnico.
Contrariamente a quanto molti pensano, i watt non stanno ad indicare il livello di luminosità della lampadina ma la potenza assoluta in termini energetici. E’ un valore da prendere in considerazione quando dobbiamo scegliere una lampadina da applicare in una specifica lampada.
Nell’etichetta della lampada c’è scritto di quanti watt è la potenza massima supportata dalla lampada.
Il vero indicatore della luminosità è dato dai Lumen. Ogni stanza richiede un certo numero di lumen per un’illuminazione adeguata, e i valori di riferimento solitamente variano a seconda dell’ambiente.
Per determinare quanta luce occorre bisogna sapere che i Lux (simbolo lx) sono l’unità di misura per l’illuminamento, accettata dal Sistema Internazionale. Ogni stanza necessita di un certo numero di lux e i parametri di solito sono questi:
- Soggiorno e zone relax: 100-150 lux per metro quadrato
- Sala da pranzo e cucina: 200-250 lux per metro quadrato
- Studio o stanza dei giochi: 250-300 lux per metro quadrato
Per determinare il numero di lumen necessari, possiamo eseguire un calcolo semplice: moltiplicare i lux per metri quadrati per ottenere i lumens richiesti.
Lux x mq = Lumens
Ad esempio, se abbiamo una cucina di 20 metri quadrati e vogliamo ottenere un’illuminazione di 150 lux al metro quadrato, calcoliamo 20 metri quadrati x 150 lux = 3000 lumens.
È possibile distribuire l’illuminazione necessaria su più fonti luminose all’interno della stanza. Ad esempio, una parte potrebbe provenire dalla lampada a sospensione, un’altra parte dai LED sotto i pensili, una terza parte da una lampada da tavolo sulla credenza e così via.”
La temperatura della luce
Un’altra considerazione fondamentale riguarda la temperatura della luce, misurata in gradi Kelvin. Più alta è la temperatura, più fredda sarà la luce. Le lampadine sono disponibili in varie temperature: calda, naturale e fredda.
La scelta della temperatura dipende dall’ambiente in cui verrà utilizzata:
- In cucina, è consigliabile optare per una luce naturale o fredda, che migliora la visibilità durante le attività quotidiane.
- Nel salotto e nella camera da letto, una luce calda crea un’atmosfera accogliente e rilassante.
- Nello studio, la luce naturale può favorire la concentrazione e la produttività.
Nel bagno, si possono utilizzare temperature diverse per diverse esigenze: una luce calda per l’illuminazione generale dell’ambiente e una luce naturale per lo specchio, che migliora la resa dei colori durante il trucco o la rasatura.
All’interno dello stesso ambiente, è possibile combinare fonti luminose con temperature diverse. Ad esempio, in un salotto, potremmo utilizzare una luce d’ambiente naturale, una luce calda per le lampade da terra o le applique a parete e una luce naturale per la lampada da lettura.
Un altro parametro da considerare è l’indice di resa cromatica (IRC), che indica la capacità della luce di riprodurre fedelmente i colori degli oggetti. Un IRC vicino a 80 è ideale per non alterare i colori degli oggetti nell’ambiente, ed è quindi comunemente utilizzato nell’illuminazione dei negozi per garantire una resa accurata dei prodotti esposti.”
Smart lighting
L’espansione delle lampadine e delle lampade Smart Lighting rappresenta una vera rivoluzione nel settore dell’illuminazione.
Questa tecnologia consente il controllo tramite smartphone o telecomando, offrendo un livello di personalizzazione e flessibilità senza precedenti. Con un semplice gesto, gli utenti possono regolare la temperatura e il colore della luce in base alle proprie esigenze e preferenze.
Ma le possibilità non si fermano qui: alcuni sistemi consentono persino di gestire l’illuminazione in remoto, consentendo agli utenti di controllare le luci anche quando non sono fisicamente presenti.
Questa funzionalità aggiuntiva aggiunge un nuovo livello di comodità e sicurezza, consentendo agli utenti di programmare l’accensione e lo spegnimento delle luci durante assenze prolungate o in caso di necessità improvvisa.
Per i gestori di Airbnb, questa tecnologia offre un ulteriore vantaggio: possono monitorare e gestire gli sprechi di energia da parte degli ospiti. Se un ospite dimentica una luce accesa, il gestore può spegnerla da remoto, contribuendo così a ridurre i consumi energetici e i costi associati.”
Nell’ambito degli appartamenti Airbnb, l’uso della cromoterapia può aggiungere un tocco di benessere e relax all’esperienza degli ospiti, permettendo loro di creare un’atmosfera personalizzata e rilassante attraverso l’uso di luci colorate
Il fascio di luce
Un aspetto cruciale da considerare prima di acquistare una lampada o una lampadina è il tipo di fascio luminoso desiderato. È fondamentale capire se si necessita di una luce diretta, che punti in una specifica direzione, o di una luce più diffusa che si espanda uniformemente nell’ambiente circostante. Questa informazione è solitamente indicata sull’etichetta del prodotto e può variare da un valore di 20 a un massimo di 120.
Il valore del fascio luminoso influenzerà notevolmente l’esperienza visiva e l’effetto estetico dell’illuminazione in un determinato ambiente. Ad esempio, per illuminare un’area di lavoro come una scrivania o un piano da cucina, potrebbe essere preferibile optare per un fascio luminoso più diretto e concentrato. Al contrario, per creare un’atmosfera accogliente e diffondere la luce in modo uniforme in una stanza, potrebbe essere più indicato un fascio luminoso più ampio e diffuso.
Comprendere le diverse opzioni di fascio luminoso disponibili aiuta a selezionare la lampada o la lampadina più adatta alle proprie esigenze e all’ambiente in cui sarà utilizzata, garantendo così un’illuminazione ottimale e soddisfacente.
Indice di protezione
Introdurre l’indice di protezione è fondamentale per garantire la sicurezza delle lampadine utilizzate in ambienti specifici. Ecco una proposta per il paragrafo:
“Quando si selezionano le lampadine per l’illuminazione di ambienti come il bagno o il balcone, è importante considerare l’indice di protezione (IP). Questo indice indica il grado di protezione della lampadina da polvere e umidità.
Mentre le lampade da interni solitamente presentano un IP quasi nullo, compreso tra 20 e 22, che le rende adatte per l’uso in ambienti come il soggiorno, è necessario optare per lampade con un indice di protezione più elevato per il bagno e gli spazi esterni coperti. L’indice di protezione consigliato per questi ambienti è IP44, che garantisce una protezione adeguata contro umidità e polvere.
Per gli ambienti esterni esposti alle intemperie, come giardini o balconi scoperti, è consigliabile utilizzare lampade con un indice di protezione ancora più elevato, come IP65. Se si desidera illuminare aree soggette a immersione, come piscine o docce, è necessario optare per lampade con un indice di protezione IP68, progettate specificamente per resistere all’acqua.
Scegliere le lampadine con l’indice di protezione corretto è essenziale per garantire la sicurezza e la durata dell’illuminazione in ambienti soggetti a condizioni ambientali particolari.
Tipi di supporti per l’illuminazione
La scelta del supporto per l’illuminazione è un passo fondamentale nella creazione di un ambiente luminoso e accogliente. Tuttavia, è importante considerare una serie di parametri, sia funzionali che estetici, prima di effettuare l’acquisto.
È importante notare che sul mercato esistono lampade con LED integrato, che non consentono la sostituzione della lampadina interna una volta consumata. In questi casi, è necessario sostituire l’intero supporto luminoso, il che rende fondamentale una scelta consapevole durante l’acquisto di una lampada di questo tipo, soprattutto se si tratta di pezzi di design.
Detto questo, esaminiamo alcune delle tipologie di supporti per l’illuminazione attualmente disponibili sul mercato:
In sintesi
In sintesi, illuminare un ambiente richiede una combinazione oculata di diversi fattori.
È essenziale considerare la quantità adeguata di lumen, oltre a garantire almeno tre fonti di luce con diverse temperature e diffusione, adattate alle diverse funzioni dell’ambiente.
L’indice di protezione e l’aspetto estetico sono ulteriori elementi da tenere in considerazione durante la scelta delle lampade e dei supporti luminosi.
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Grazie per aver letto!
Glossario delle sigle
- Watt (W): Unità di misura della potenza energetica consumata dalla lampadina.
- Lumen (lm): Unità di misura del flusso luminoso, ovvero della quantità di luce emessa dalla lampadina.
- Kelvin (K): Unità di misura della temperatura del colore della luce. Indica se la luce è calda (bassa temperatura di colore) o fredda (alta temperatura di colore).
- Lux (lx): Unità di misura dell’illuminamento, ovvero della quantità di luce che arriva su una determinata superficie.
- IP (Indice di protezione): Valutazione della protezione della lampadina da polvere e umidità.
- IRC (Indice di resa cromatica): Indica la capacità della luce di riprodurre fedelmente i colori degli oggetti.
- Smart Lighting: Sistema di illuminazione controllato tramite dispositivi intelligenti come smartphone o assistenti vocali.
- LED (Light Emitting Diode): Diode a emissione di luce, una tecnologia di illuminazione più efficiente ed economica rispetto alle tradizionali lampadine.
- CCT (Correlated Color Temperature): Indica la temperatura del colore della luce, espressa in Kelvin.
- RGB (Red, Green, Blue): Sistema di colori additivi che combina i tre colori primari (rosso, verde e blu) per creare una vasta gamma di colori.
- CRI (Color Rendering Index): Indice di resa cromatica che misura la fedeltà con cui una sorgente luminosa riproduce i colori rispetto alla luce naturale.
- Dimmer: Dispositivo utilizzato per regolare l’intensità luminosa delle lampadine o delle strisce LED. I dimmer possono essere di diversi tipi, inclusi dimmer a rotella, a pulsante, a telecomando o smart, e consentono di variare la luminosità della luce emessa da una sorgente luminosa.
Tipi di attacco:
- E27: Attacco a vite Edison con un diametro di 27 millimetri, comunemente utilizzato nelle lampadine a incandescenza e LED.
- E14: Attacco a vite Edison con un diametro di 14 millimetri, noto anche come attacco piccolo, spesso utilizzato nelle lampadine a candela e nelle piccole applique.
- GU10: Attacco a baionetta, utilizzato principalmente nelle lampade direzionali.
- MR16: Attacco a baionetta utilizzato nelle lampade direzionali con riflettore multifaccettato.
- PAR: Attacco a baionetta utilizzato nelle lampade con riflettore parabolico, comunemente usate nei proiettori e nelle luci da palco.
Forma della lampadina:
- Globo: Forma rotonda e piuttosto grande, spesso utilizzata per illuminare grandi aree.
- Candela: Forma simile a una candela, utilizzata per lampadari e applique.
- Tubo (T): Forma allungata simile a un tubo, utilizzata spesso in applicazioni industriali o per l’illuminazione generale.
- Faretto (MR16): Forma compatta e diretta, adatta per l’illuminazione direzionale.
- Reflettore (PAR): Forma simile a un cilindro, con un riflettore parabolico interno, utilizzata principalmente nei proiettori e nelle luci da palco.